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Quali sono i doveri di un padre verso i figli secondo la legge Italiana?
Questa è una delle domande più frequenti tra i padri separati e non solo.
Secondo gli articoli art. 315 e ss. del codice civile, ogni padre deve rispettare la propria responsabilità genitoriale, la quale consiste in una dettagliata serie di doveri, ma anche di diritti, che spettano al genitore nei confronti dei propri figli, nati sia da un matrimonio che al di fuori.
Questo aspetto è uno degli argomenti più complessi da spigare in questo campo, ma qui di seguito andremo a vedere insieme nel dettaglio quali sono i doveri di un padre separato verso il proprio figlio e cosa succede al compimento del diciottesimo anno di età. Infine cercheremo di fare maggior luce su una una questione altrettando delicata: “Un padre assente commette un reato?”.
Doveri di un padre verso i figli: Ecco quali sono
Come stabilisce l’art. 147 c.c., essere padre significa assumersi la responsabilità genitoriale che consiste grossomodo nel dover mantenere, istruire, educare ed assistere i propri figli anche se sono maggiorenni. Ricordiamo che la responsabilità genitoriale, sostituisce la vecchia potestà dei genitori.
Ma quali sono i doveri di un padre verso i figli?
Qui di seguito andremo ad elencare alcuni doveri che un padre dovrà rispettare:
- Mantenere il proprio figlio economicamente, educarlo, istruirlo e assisterlo moralmente;
- Farlo crescere in famiglia;
- Far mantenere rapporti significativi con i parenti;
- Fornire le cure necessarie con spese ordinarie e straordinarie;
- Consentire di poter frequentare la scuola, ed in caso di scelta del figlio, anche l’università nonostante si sia raggiunto il 18° anno di età;
- Lasciare il diritto al proprio figlio di scegliere la propria religione da seguire.
Non rispettare uno dei doveri stabiliti dalla legge, può essere considerato un reato.
Infatti, se il padre non provvede all’assistenza del figlio, può essere denunciato da un giudice e rischiare addirittura fino ad un anno di carcere.
Infine, nel caso in cui il padre abusi dei diritti che ha nei confronti dei propri figli, potrà essere condannato fino a sei mesi di reclusione.
Quando decade la responsabilità genitoriale?
Secondo la legge italiana, la responsabilità di un genitore verso i propri figli decade nel momento in cui uno dei due genitori non rispetti i suoi doveri oppure quando si abusa dei suoi poteri a discapito dei propri figli.
Secondo l’art. 330 c.c.
Il giudice può pronunciare la decadenza dalla responsabilità genitoriale quando il genitore viola o trascura i doveri ad essa inerenti o abusa dei relativi poteri con grave pregiudizio del figlio.
In tale caso, per gravi motivi, il giudice può ordinare l’allontanamento del figlio dalla residenza familiare ovvero l’allontanamento del genitore o convivente che maltratta o abusa del minore”
Altro aspetto importante, ma che richiede un ulteriore approfondimento, è costituito dai doveri di una moglie.
Padre separato: I sui diritti e doveri
Un padre separato può perde la responsabilità genitoriale? La risposta a questa domanda è “dipende”.
Come ben sappiamo, gli articoli 315 e ss. del codice civile stabiliscono che la responsabilità genitoriale spetta sia al padre che alla madre di comune accordo, ed essa non decade a seguito di separazione, scioglimento, cessazione degli effetti civili, annullamento o nullità del matrimonio.
Come abbiamo precedentemente anticipato, esistono però dei casi in cui la responsabilità genitoriale decade e spesso e volentieri ci si ritrova, a causa di scelte fatte senza gli opportuni consigli di un avvocato, a trovarsi in situazioni piuttosto spiacevoli.
Un esempio che negli utlimi tempi ricorre frequentemente, è quando un padre separato, per motivi lavorativi o personali, decide di trasferirsi all’estero.
Questo genera conseguentemente un’inadempienza dei doveri stabiliti per legge nei confronti dei propri figli.
In queste circostanze quindi sarà la madre ad esercitare la responsabilità in modo del tutto esclusiva (anziché l’affido condiviso) se viene portata alla luce in fase di udienza. È necessario comunque sottolineare che la madre avrà l’obbligo di far vedere i figli al padre fino a quando non sarà espressamente pronunciato dal giudice.
È pacifico quindi affermare che i doveri di un padre separato verso i propri figli sono uguali a quelli di un padre regolarmente sposato e che vive ancora insieme alla propria famgilia.
Mantenimento del figlio maggiorenne
Il nostro codice civile stabilisce che un figlio maggiorenne, così come quello minorenne, ha diritto al mantenimento da parte dei genitori.
Tale diritto decade nel momento in cui il figlio diventa economicamente autosufficiente, trovando un’occupazione che gli permetta di mantenersi in maniera dignitosa e sostenibile.
Pertanto, secondo la legislazione italiana, non esiste un limite di età prestabilito oltre il quale il genitore non è più tenuto a provvedere al mantenimento dei figli.
Un padre assente può commettere reato?
La risposta a questa domanda è si!
Infatti, la Corte di Cassazione con la sentenza 51488 del 19 dicembre 2013, ha sancito che:
rifiutarsi di vedere i propri figli oppure non rispettre i doveri di un padre verso i figli, non solo si commette un reato, ma anche un illecito civile.
Sulla base di quanto appena affermato, i figli potranno quindi richiedere anche un eventuale risarcimento al padre assente.
Infatti, nel caso in cui un padre non applichi in modo corretto la responsabilità genitoriale, il giudice potrà adottare, qualora lo ritenga opportuno, diversi provvedimenti come ad esempio un’ammonizione o addirittura una sanzione amministrativa.