Ristrutturazione dei debiti.
Hai accumulato troppi debiti e stai cercando l’aiuto giusto per uscire dai guai in cui sei incappato? Devi sapere che il nostro team di professionisti, operante su tutto il territorio nazionale, fra i vari rami del diritto, è specializzato anche in materia di sovraindebitamento ed è pronto a darti una mano a rinegoziare la tua posizione debitoria.
Difatti, in queste situazioni particolarmente delicate è fondamentale rivolgersi a degli esperti seri e competenti per non continuare a fare i conti con i creditori e, addirittura, peggiorare le cose.
Il nostro team di professionisti, che vanta una forte esperienza pluriennale, analizzerà accuratamente ogni tua posizione debitoria e patrimoniale, individuando le azioni più efficaci da intraprendere al fine di raggiungere il risultato più vantaggioso.
Sarai seguito passo passo su ogni aspetto della tua problematica, anche mediante servizi di consulenza online.
Dunque, se hai un’esposizione debitoria, sappi che sei approdato nel posto giusto per risolvere una volta per tutte i tuoi problemi e iniziare finalmente a dormire sonni tranquilli.
Forniamo consulenza ed avviamo procedure di esdebitazione per tutti (persone fisiche, consumatori, piccoli imprenditori, ecc.).
I servizi che offriamo in materia di sovraindebitamento.
- Definizione delle posizioni debitorie nei confronti di istituti di credito, società finanziarie e fisco;
- avvio difesa legale per decreti ingiuntivi, atti di precetto, pignoramenti e/o revocatorie attraverso avvocati convenzionati;
- avvio della procedura di ristrutturazione dei debiti;
- verifica dei tassi usura o anatocismo di banche e/o finanziarie per finanziamenti, mutui e scoperti di conto corrente attraverso professionisti convenzionati;
- risoluzione delle problematiche legate al fisco (cartelle esattoriali, accertamenti, opposizioni, rateizzazioni, ecc.) secondo le disposizioni normative in vigore, previa verifica dei presupposti di fattibilità;
- risoluzione delle problematiche concernenti il mutuo, grazie alla richiesta di sospensione e/o riduzione rata, con conseguente rimodulazione del piano di ammortamento;
- promozione delle iniziative di legge volte alla tutela del patrimonio, mobiliare e immobiliare, da possibili azioni legali dei creditori;
- promozione delle iniziative di legge volte alla cancellazione dal registro protesti per cambiali e/o assegni secondo i tempi e le normative in vigore.
Cos’è la ristrutturazione del debito?
La ristrutturazione del debito è una procedura alla cui base vi è un accordo con cui le condizioni originarie di un prestito subiscono delle modifiche al fine di alleggerire l’onere del debitore.
Possono beneficiare della ristrutturazione dei debiti gli enti pubblici o le imprese possedute da privati, che vivono una situazione di crisi o di insolvenza e che abbiano i requisiti dimensionali che sono previsti dall’articolo 1 della Legge fallimentare.
Tale procedura viene eseguita per risanare l’impresa o per gestire una liquidazione su base concordata e non fallimentare con i creditori e trova la sua disciplina nell’articolo 182bis della Legge Fallimentare.
Il debitore deve presentare l’accordo sottoscritto con i creditori che aderiscono alla procedura presso il Tribunale competente.
L’accordo di ristrutturazione dei debiti comprende un piano di risanamento, che contiene le modalità e le tempistiche di adempimento dell’accordo. L’intesa raggiunta deve essere atta a garantire il pagamento integrale dei creditori estranei entro il termine legale di 120 giorni.
L’accordo deve essere pubblicato nel registro delle imprese e dal momento della pubblicazione iniziano a decorrere due termini:
- il termine di 60 giorni, entro i quali ai creditori è vietato intraprendere azioni cautelari ed esecutive individuali;
- il termine di 30 giorni, entro i quali è possibile fare opposizione.
Quanto alla fase giudiziale, il Tribunale ha il compito di valutare la documentazione depositata e verificarne la regolarità. Se non interviene opposizione, il Giudice procede con decreto di omologa, volto ad attribuire efficacia giudiziale.
Per quanto concerne invece la fase esecutiva, essa riguarda l’adempimento di quanto previsto dall’accordo ed è regolata dalle norme privatistiche.
Se il debitore è inadempiente, mentre i creditori estranei all’accordo, i quali non vedranno soddisfatti il proprio credito, avranno la possibilità di presentare istanza di fallimento, i creditori aderenti non soddisfatti potranno domandarne la risoluzione della procedura oppure l’adempimento coattivo.
Quali sono i vantaggi della procedura di ristrutturazione dei debiti?
Sono tanti i vantaggi che rendono la procedura di ristrutturazione dei debiti preferibile a tutte le altre procedure concorsuali:
- con l’accordo di ristrutturazione debitoria il debitore non patisce uno spossessamento del suo patrimonio, la cui gestione rimane in capo allo stesso;
- non vige l’uguale diritto per i creditori ad essere soddisfatti sui beni del debitore;
- non vi è la figura del commissario giudiziale;
- è possibile beneficiare dell’istituto della transazione fiscale, dal momento che vi possono rientrare anche debiti fiscali e contributivi, previa adesione dell’amministrazione finanziaria.
Come è possibile agire in caso di troppi finanziamenti?
Può accadere che a causa della crisi economica o del lavoro si accumulino troppi finanziamenti.
Non sono pochi i casi di finanziamenti a cattivi pagatori.
Nell’ipotesi in cui ci si imbatta in troppi finanziamenti cosa fare? Sicuramente la soluzione principale è quella di riunire tutti i debiti assommati in un unico debito.
In tal caso si parla del cosiddetto consolidamento debiti, un importante strumento che permette al debitore di accorpare tutti i pagamenti da effettuare in un’unica rata.
Tale soluzione ha due importanti vantaggi:
- il riordino di tutte le rate, cosicché il debitore potrà avere il controllo di tutta la situazione senza rischiare di dimenticare di saldare qualche rata;
- la riduzione della rata complessiva, cioè viene data al debitore la possibilità di spuntare tassi di interesse migliori in confronto a quelli applicati nei singoli finanziamenti originari.
Il capitale erogato attraverso consolidamento debiti può superare anche l’importo del capitale finanziato in origine: in tal modo il debitore potrà disporre di una nuova liquidità per effettuare i propri acquisti.
Una ulteriore soluzione in caso di troppi finanziamenti accumulati è la dichiarazione di fallimento personale.
Difatti, qualora il debitore non abbia beni e soldi sufficienti per saldare tutte le rate, può domandare al Tribunale di dichiarare il suo fallimento.
In questo caso, tutti i debiti saranno bloccati in attesa di una decisione del Tribunale ed il debitore avrà la possibilità di rinegoziare i debiti con i creditori.
Il fallimento personale interrompe qualunque forma di pignoramento in corso ed ogni azione esecutiva iniziata ai danni del debitore.
Va però sottolineato che il fallimento personale non cancella tutti i debiti, ma solo li sospende temporaneamente.