Trauma cranico dovuto ad un incidente stradale.

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Trauma cranico dovuto ad un incidente stradale.

Le lesioni provocate da un incidente stradale possono essere di varia natura, ma quelle che preoccupano maggiormente sia i medici, sia gli infortunati sono quelle provocate dal trauma cranico. Ed è normale che sia così, viste le conseguenze a lungo termine che possono determinare.

Ad oggi, i numeri parlano chiaro: ben la metà dei traumi cranici è provocata dagli incidenti stradali, che in alcuni casi provocano lesioni gravissime e che provocano conseguenze anche a lungo termine.
Sbattere la testa durante un incidente in auto rappresenta un serio rischio: ematoma cerebrale, commozione cerebrale e frattura delle ossa del cranio sono solo alcuni dei casi in cui la prognosi si fa davvero difficile e, nel caso in cui i danni riportati siano davvero importanti, è possibile chiedere un congruo risarcimento danni.

Trauma cranico per incidente stradale.

I pericoli di un incidente stradale.

Nell’infortunistica stradale tra le cause di mortalità e invalidità permanente il primo posto spetta al trauma cranico. E non solo perché sbattere la testa durante un sinistro è una possibilità concreta, ma perché l’impatto non è la sola causa di questo tipo di lesione.

Il trauma cranico può infatti verificarsi anche in assenza d’urto: la testa è una parte del corpo talmente delicata, che basta un movimento oscillatorio violento per procurare danni, anche permanenti, al cervello. Pertanto, anche se indossi le cinture, in caso di incidente stradale potrebbe essere sufficiente un’oscillazione violenta della testa per causarti un trauma cranico.

Anche perché non devi pensare a questa lesione come alla semplice rottura della scatola cranica, ma devi considerarla nel suo complesso, sapendo che certamente comprende la frattura del cranio, ma anche danni cerebrali e al collo. E tutte queste lesioni ti daranno il diritto di richiedere il dovuto risarcimento danni per incidente stradale.

Valutazione del trauma.

Quali sono i sintomi del Trauma Cranico?

Per capire con precisione cos’è un trauma cranico è necessario distinguerlo dalla semplice lesione alla testa. Insomma, non tutte le ferite al capo provocano un trauma cranico. Se durante un incidente stradale ti sei procurato un taglio sulla fronte o un’escoriazione al volto, in assenza di altri sintomi, sei solo stato vittima di una lesione alla testa.

Per trauma cranico, invece, si intende una vera e proprio lesione intracranica, che provoca danni di entità variabile al cervello e per la quale si determina la perdita temporanea o permanente di alcune funzioni cerebrali.
In linea generale, i traumi cranici si classificano come segue:

  • Trauma cranico lieve – l’entità è lieve, come lo sono i sintomi che lo caratterizzano, a cominciare dall’eventuale perdita di coscienza, che non supera i 20-30 minuti.
    Una persona che ha subito un lieve trauma cranico può sperimentare mal di testa, nausea, perdita di memoria, sbalzi d’umore, sonnolenza, acufeni, stato confusionale, amnesia e altri lievi deficit comportamentali e/ cognitivi.
  • Trauma cranico moderato – una perdita di coscienza più lunga e la maggiore intensità dei sintomi sopracitati, può far sospettare un trauma cranico di entità moderata, soprattutto in presenza di disturbi della coordinazione e del linguaggio.
    In questi casi, molti pazienti lamentano deficit fisici, cognitivi e comportamentali significativi, anche per molti mesi dopo l’incidente e a volte per tutta la vita.
  • Trauma cranico grave – in questo caso, le lesioni sono permanenti e compromettono per sempre e in modo incisivo la vita dell’infortunato, costringendolo a una lunga e sfiancante riabilitazione per riappropriarsi delle più basilari competenze motorie e linguistiche.
    I sintomi più comuni sono deficit neurologici importanti, oltre allo stato di incoscienza e alterazioni pupillari.

Per la valutazione dell’entità del trauma cranico ci si può affidare solo alla competenza dei medici, che provvederanno all’opportuna valutazione neurologica e a tutti gli esami strumentali necessari, come la TAC e la risonanza magnetica. Una volta stabilita la presenza o meno di emorragie interne, ematomi o fratture del cranio, saranno in grado di determinare l’entità del trauma cranico.

Valutazione del danno.

Come si stabilisce l'entità del trauma cranico.

La valutazione del danno cerebrale, inizia fin dal momento in cui arrivano i soccorsi sul luogo dell’incidente, i quali provvederanno a stabilire il valore della Glasgow Coma Scale, una scala di valutazione che assegna un punteggio in base alle risposte oculari, motorie e verbali.

Una volta stabilizzato, l’infortunato verrà trasportato in ospedale, dove oltre alla consulenza neurologica, verrà sottoposto agli appositi esami strumentali per appurare l’entità del danno fisico e neurologico subito.
Sulla base di questa valutazione, sarà più semplice capire se le conseguenze riportate dal paziente saranno momentanee o permanenti, nel qual caso sarà opportuno predisporre fin da subito tutti gli interventi riabilitativi necessari al recupero o al miglioramento delle capacità cognitive, linguistiche e comportamentali.

Se rientri fra le vittime della strada che hanno subito un trauma cranico, sappi che è questo è il momento per cominciare a conservare con cura tutta la documentazione medica, che si rivelerà preziosa nel momento in cui chiederai il risarcimento danni per incidente stradale.

Come farsi risarcire il danno?

Trauma cranico: risarcimento danni incidente stradale.

Il trauma cranico, soprattutto quando di entità moderata e grave, può incidere pesantemente sulla tua vita quotidiana.
I deficit motori e cognitivi che potrebbe lasciare, infatti, rischiano di  compromettere la  tua autonomia o, addirittura, di farti perdere il posto di lavoro.
Per questa ragione, il legislatore ha inserito il trauma cranico fra le lesioni che prevedono un congruo risarcimento, che potrai richiedere una volta che saranno stati valutati con cura tutti i danni da te subiti.

Oltre a presentare tutta la documentazione medica necessaria per l’accertamento del danno, ti sarà utile chiedere una perizia clinico-legale, che attesti con dovizia di particolari l’entità delle lesioni, ma soprattutto delle menomazioni psicofisiche provocate dal sinistro stradale.
Per stilare la perizia verranno utilizzati appositi test psicometrici, in grado di stabilire l’entità delle conseguenze della lesione cerebrale e il livello di interventi riabilitativi e/o assistenziali di cui avrai assoluto bisogno.

Ti sarà utile sapere che l’assicurazione del responsabile del sinistro ti liquiderà sia i danni patrimoniali, sia l’invalidità temporanea, ma soprattutto il danno biologico.
Per avere un’idea di massima di quanto potresti ottenere come risarcimento, puoi sfruttare il nostro strumento online, in grado di restituirti un’idea di quanto l’assicurazione del colpevole del sinistro deve dovrebbe liquidarti.

Inoltre, sappi che se il responsabile dell’incidente non era assicurato o se non sei stato in grado di individuare il colpevole, potrai rivolgerti ad un avvocato esperto in infortunistica stradale per l’ottenimento del risarcimento danni accedendo al Fondo di Garanzia Vittime della strada.

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