Calcolo del Codice Fiscale in 10 secondi.
Hai bisogno di un calcolo del codice fiscale in 10 secondi o anche meno? Questo è sicuramente il posto giusto per te.
Qui in basso troverai un utile strumento che ti consentirà di estrapolare in un attimo il codice fiscale partendo da alcuni dati in tuo possesso.
Nel caso in cui volessi invece una decodifica del codice fiscale per ottenere il classico codice fiscale inverso, ti basterà cliccare sul bottone che trovi sempre qui in basso o andare alla pagina dedicata.
Il nostro strumento di calcolo del codice fiscale online è preciso ed affidabile. Non avrai mai alcun problema di incongruità nel reperimento dei dati richiesti, ottenendo così in pochi click tutte le informazioni di cui necessiti.
Se poi preferisci fare un calcolo del codice fiscale in maniera manuale, in questa pagina troverai tutte le istruzioni.
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Dati anagrafici ricavati da {{codeDC.toUpperCase()}}
Cognome:
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Nome:
- {{ nome[0] }} {{ nome[1] }}%
Sesso: {{sessoDC}}
Data di Nascita: {{dataDC}} - {{ageDC}} anni
Comune di Nascita: {{comuneDC}}
Provincia di Nascita: {{provinciaDC}}
Cos’è il Codice Fiscale?
Qui troverai tutte le informazioni che ti servono se ti stai domandando “come si calcola il codice fiscale manualmente“.
Ma prima di tutto vediamo cos’è il codice fiscale.
Il codice fiscale è, come dice il nome stesso, un codice alfanumerico di 16 caratteri che ha lo scopo di identificare ogni cittadino in modo univoco ed è calcolato automaticamente a partire da alcuni dati anagrafici.
Ispirato all’uso biblioteconomico, viene introdotto il 29 settembre del 1973 per rendere più efficiente e veloce l’amministrazione finanziaria e, in seguito, quella sanitaria.
Viene rilasciato alla nascita ad ogni cittadino italiano, o straniero al momento della registrazione all’Anagrafe tributaria, sotto forma di tesserino plastificato con banda magnetica con su scritto, oltre al codice stesso, i dati generali quali nome, cognome, sesso, comune, provincia e data di nascita.
Essendo un identificativo del cittadino, il codice fiscale viene usato da tutte le amministrazioni pubbliche.
Come si calcola il Codice Fiscale?
Vediamo adesso come formulare il codice fiscale. Come detto nel paragrafo precedente, il calcolo del codice fiscale on line avviene automaticamente, in base ad alcuni dati anagrafici ed è composto da 16 caratteri tra lettere e numeri.
Le prime sei lettere vengono ricavate dal cognome e dal nome usando solo le consonanti e talvolta, se il nome è breve, anche le vocali.
Seguono quindi le ultime due cifre dell’anno di nascita e una lettera corrispondente al mese di nascita (le lettere vengono associate al mese secondo una tabella prestabilita).
Vengono inseriti poi i numeri del giorno in cui si è nati e, per gli individui di sesso femminile, verrà sommata a questa cifra il numero 40, quindi viene attribuita come informazione, oltre alla data di nascita, anche il sesso del soggetto.
Seguiranno poi la lettera e le tre cifre corrispondenti al comune in cui si è nati secondo la catalogazione Belfiore e, infine, vi è una lettera detta carattere di controllo.
Quest’ultima viene calcolata secondo un algoritmo basato sui precedenti 15 caratteri.
Come puoi vedere, quindi, l’estrapolazione del codice fiscale non è difficilissima ma, allo stesso tempo richiede calcolo e attenzione. Se fossi in te, e avessi fretta di ottenere un calcolo codice fiscale online, piuttosto che domandarmi come calcolare il codice fiscale, non perderei altro tempo ed ultilizzerei immediatamente lo strumento messo a disposizione dal nostro portale.
Problemi di omocodia in Italia.
Può succedere, in rari casi, che il meccanismo di calcolo porti a generare codici identici per persone diverse. Questo fenomeno, chiamato omocodia, è più diffuso in luoghi dove, per esempio, è più facile trovare lo stesso cognome e quindi c’è più probabilità di avere cittadini con dati uguali o quasi. In questo caso l’Agenzia delle Entrate ovvia al problema attribuendo, a ciascun individuo, un nuovo codice fiscale sostituendo qualche cifra con una lettera. Questi codici, seppure generati secondo una forma non-standard, sono codici validi a tutti gli effetti.
L’omocodia è, tra l’altro , molto comune nella popolazione straniera in quanto, per chi nasce all’estero, il codice catastale non identifica il Comune di nascita bensì lo Stato. In più, soprattutto in paesi arabi-musulmani, non esiste la tradizione di fissare la data di nascita. Come conseguenza, durante la registrazione, molti immigrati indicano una data fittizia spesso corrispondente al 1°gennaio, il che costituisce una fonte di confusione non trascurabile. Anche in questo caso è il Ministero che provvede a differenziare i codici fiscali in modo da renderli univoci.